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L’arte di dire NO 

Strategie per un Natale di crescita personale e autenticamente libero da aspettative

CoachTania

– CoachTania – 

Psicologa, Mental Green Coach, Esperta di crescita, carriera, e leadership sostenibile. 

donna responsabilità

Le festività natalizie, croce e delizia per molti, sono un momento non solo di gioia (e tra l’altro non per tutti), ma anche di profonda riflessione personale. 

Non si tratta del tradizionale pippone di fine anno del “tempo di bilanci”, in questo articolo voglio accompagnarti a riflettere sull’importanza che TU hai, e sullo spazio che puoi dedicarti e offrirti autenticamente. Alla fine ti proporrò qualche domanda, e ti offriró spunti ed esercizi per non sprecare l’opportunità che queste festività rappresentano per tuttə noi, qualsiasi sia lo stato d’animo con cui le affronti.

Un anno fa, in questo stesso periodo, ho deciso di affrontare la decisione più cruciale per me: continuare a vivere nel comfort economico e mentale di una carriera consolidata come manager, o intraprendere una via più incerta ma più autentica e coerente con la mia spinta interiore. Ho scelto la seconda opzione: dedicarmi alla psicologia, al coaching e alla gestione delle persone in azienda attraverso politiche autentiche oltre che umanamente e realmente sostenibili. Inoltre,mi sono messa a coltivare l’orto e a cercare un terreno in cui portare questa mia nuova avventura. Terra e alberi, come base per il mio futuro professionale. 

Non una scelta banale, non una scelta facile, non una scelta di semplice comprensione dall’esterno, neppure la scelta di un istante, ma frutto di un percorso.

Avevo faticato anni per conquistare la mia bella posizione sociale, professionale ed economica: il mio posizionamento cristallino, riconosciuto all’esterno. Sapevo ciò che ero, così anche gli altri. Niente più sindrome dell’impostore, niente più incertezza economica.

Eppure…qualcosa non quadrava. Un sottile, ma neppure troppo, fastidio. Una fatica costante. Un malessere di fondo. Come se qualcosa dentro di me fosse in conflitto, giorno, dopo giorno, dopo giorno. Questa sensazione si acuiva in alcuni particolari momenti e le feste erano proprio uno dei peggiori. 

Ho ignorato a lungo questo conflitto interiore, continuando a comportarmi nello stesso modo, adeguandomi alle richieste esterne. Ma il mostriciattolo aumentava di dimensione e il fastidio con lui. E poi arrivavano il Natale e le feste, che momento di confusione emotiva!

Finché ho deciso di guardare quella confusione dritta in faccia. Un percorso che molti definirebbero di trasformazione, ma che io preferisco considerare una sorta di restauro. Un po’ come una ristrutturazione, ma di quelle volte a ripristinare gli antichi, originali e nascosti splendori di un edificio che una volta era meraviglioso, ma che era stato stravolto così tante volte da interventi esterni di modifica e cambiamento che si fatica a individuarne l’antica bellezza. Ecco: ho capito che il primo passo fosse proprio quello di scoprire cosa ci fosse lì sotto. Sotto quegli strati di intonaco, carta da parati, archi improvvisati e per nulla stabili, piastrelle dalle tinte pastello, maioliche all’apparenza bellissime ma indesiderate e decisamente inappropriate per me, la vera me. Solo riportando alla luce tutto questo ho capito che là sotto c’era Tania e che valeva la pena affrontare tanto lavoro per scoprire come fosse questa persona in realtà.

Martello e scalpello a tratti, pennello e guanti di seta in altri, progressivamente la mia vera essenza ha cominciato a riemergere e prendere forma. E questo cammino mi ha condotta alla scelta di 12 mesi fa, proprio di questi tempi: un nuovo inizio, profonda trasformazione, anzi, rinascita. Quando tutti tiravano le somme, io aprivo un nuovo ciclo. 

L’importanza dell’autenticità durante le feste

Le festività sono un crocevia di emozioni e riflessioni. Nel mio blog ho già trattato in varie forme come l’autenticità sia fondamentale per il nostro essere più autentico, per vivere la nostra vita appieno. Durante le festività, siamo spesso sommersə da impegni sociali e aspettative familiari e questo a volte ci fa rischiare di perdere completamente il contatto con noi stessə.

Le aspettative: queste dannate richieste, spesso implicite, ma così vincolanti. “Non posso non andare”, “non posso non regalare”, “devo dimostrare”, “come faccio a dire di no”? (Qui per approfondimenti sul “demone delle aspettative”, soprattutto se sei donna).

E così diviene davvero fondamentale ricordare chi siamo e cosa ci renda veramente “felici”, nel senso di autenticamente presenti.

A due settimane dal Natale, quando ancora alcuni dei piani per le festività devono ancora formalizzarsi, ti invito allora semplicemente prenderti un momento e domandarti:

  • Tu, dove vorrai essere?
  • Con chi vorrai essere?
  • Come vorrai trascorrere questo raro e preziosissimo tempo di sospensione dalle mille responsabilità della vita?
  • Quali nuove memorie vorrai davvero creare per te stessə, da conservare nel cuore per gli anni che verranno?
  • Cosa è davvero importante che accada, per te, in queste feste? Come vuoi sentirti?

Rispondendo a queste domande: 

  • forse scoprirai che la tua vita fuori è già pienamente coerente con il tuo mondo interiore.
  • Forse saprai organizzare il tuo tempo per le festività apportando delle piccole modifiche rispetto ai piani iniziali o rispetto al passato, per renderli un po’ più coerenti con te.
  • O forse capirai che ci sono delle forze, dentro di te, che ti portano lontanə da dove vorresti veramente essere, ma che sono forze che oggi, da solə, non sai affrontare.

Se ti rispecchi in questo ultimo caso, se ti senti ad esempio costrettə a stare con persone con cui non vuoi stare, a spendere denaro che non vuoi o puoi spendere, a fare qualcosa che non vuoi fare, sappi che non hai alcun obbligo reale. 

L’aderenza alle aspettative è spesso una gabbia rigidissima. Se ti senti così, ti invito caldamente a contattarmi, per provare a dare un’occhiata a questi conflitti interni, alle sbarre di questa gabbia. Ti ribadisco che non esiste nessun obbligo reale. Gli obblighi li crei tu, dentro di te, decidendo di aderire a delle aspettative che non rispondono ai tuoi bisogni. E su quella decisione tu hai potere. Contattami e raccontami. Magari capirai che per ora va bene continuare così. O magari deciderai di cominciare un percorso di “restauro” che possa riportare alla luce la tua bellissima natura nascosta là sotto, i tuoi reali desideri e identità, cementati e soffocati sotto tutti quei “non posso”, “non so come fare”, “ma loro si aspettano che”…che oggi ti impediscono di vivere pienamente il TUO tempo nella TUA vita. E cominciare a cambiare il tuo mondo fuori. 

Cominciare a dire no alle richieste esterne e si alle tue. In questo caso: 

  1. Un rispettoso e autentico “NO”: esprimi il tuo rifiuto in un contesto di rispetto. Sii chiarə sul perché una certa tradizione o aspettativa non faccia (più) per te, rispettando il fatto che per gli altri possa essere diverso.
  2. Dire sì a te stessə: ricorda che ogni “sì” a te stessə è un passo fondamentale verso una vita più autentica e soddisfacente.

Esercizi per le festività

In ogni caso, e qualsiasi sia la tua situazione, voglio offrirti anche qualche semplice esercizio per le festività, che possa regalarti qualche nuova consapevolezza su di te e sulla vita che abiti (e che riflette sempre la tua vita interiore).

Per rimanere il più possibile ancoratə alla tua identità profonda, ti propongo alcuni semplici esercizi da svolgere in preparazione e, soprattutto, durante le feste:

  1. Esercizi di controllo emotivo: in questo articolo trovi molti esercizi di controllo emotivo, insieme a  una spiegazione semplice del perché può essere che tu ti senta a volte in balìa della volontà degli altri. Tra i vari ti suggerisco:
    1. Tecniche di ristrutturazione cognitiva: adatte per allenarti e prepararti prima delle feste. Un esempio: 1. Identifica un pensiero negativo tipico del periodo natalizio: Ad esempio, “Questo Natale sarà stressante”. 2. Analizza l’evidenza: scrivi le ragioni per cui potresti credere in questo pensiero e quelle che lo contraddicono. Ad esempio, “perderò la pazienza” contro “ho già gestito situazioni simili con successo”. 3. Crea un pensiero alternativo equilibrato: formula un pensiero più realistico, come “Anche se mi sentirò provocatə, saprò gestire la mia reazione con serenità”.
    2. Tecniche di auto compassione: adatte sia per allenarti, che per tenere sotto controllo le tue reazioni emotive in momenti di difficoltà, come possono essere – per alcuni – le festività. Ti consiglio in particolar modo una domanda da porti in momenti di picco emotivo. Quando ti senti sopraffattə dalle emozioni negative, fermati e domandati: “cosa ho bisogno di sentirmi dire in questo preciso momento?” Quando siamo in difficoltà, normalmente il nostro dialogo interiore è negativo, anche e soprattutto verso noi stessə. Annota mentalmente “cosa ti stessi dicendo effettivamente”, ma agisci poi dicendoti ciò che hai davvero bisogno di sentirti dire in quel momento. Usa parole gentili e incoraggianti, amorevoli e compassionevoli. Questo ti permetterà di riprendere il controllo del tuo stato interiore. 
  2. Pillole di presenza: allenati a dedicare pochi istanti della tua giornata sul focalizzarti sul momento presente. Può essere un momento che prendi solo per te, ad esempio mangiando un cioccolatino: osservalo, annusalo, assaporalo: come lo senti sul palato? Che sensazioni ti regala ogni morso? Un esercizio praticabile in mille forma diverse: mentre ti fai la barba, mentre ti lavi i denti. Allenarti alla presenza è fondamentale per cominciare a sentire davvero il tuo io più profondo, cominciare a dargli spazio nel marasma dei tuoi pensieri, paure, preoccupazioni. Nel post “Coaching e Mind Shifting”, esploro anche come il controllo della nostra mente possa aiutarci a realizzare i nostri desideri, un principio che può essere applicato anche alla pratica quotidiana della presenza durante le festività. Sul blog trovi anche altri esercizi e domande per comprendere e cominciare a modificare il tuo mindset, se lo ritieni non più adeguato al tuo momento presente. Ma tutto parte da qui, ora, dal tuo presente.
  3. Diario delle gratitudini: annota le cose positive delle festività e di cui sei gratə, per prepararti a valorizzarle e apprezzarle. Questo ti aiuta a focalizzarti sugli aspetti positivi delle festività, riducendo lo stress e aumentando la consapevolezza delle piccole gioie, contribuendo a una visione più equilibrata e appagante di questo periodo complesso.
  4. Le domande potenti: “Cosa mi rende veramente felice?”, “come posso essere più fedele a me stessə nelle mie scelte quotidiane?” Questo ti allena a mantenere il focus su ciò che desideri davvero, e a tradurlo in piccole scelte quotidiane più coerenti con la tua identità profonda. 

Storie di cambiamento

Nel mio viaggio professionale ho incontrato molte persone che hanno trovato nei momenti di festa l’ispirazione per grandi cambiamenti.

Come Cristina, che dopo un breve ma intenso percorso insieme a me, ha capito che riavvicinarsi finalmente alla propria famiglia per le feste, dopo un allontanamento prolungato dovuto a tante incomprensioni e sofferenza, potesse essere il primo passo per ricostruire delle relazioni più autentiche e coerenti con la sua vera identità, e ha lavorato per porre le basi di questa nuova modalità di appartenenza. Trascorrerà queste festività con i suoi cari, finalmente riconosciuta e accolta per ciò che è davvero.

O come Matteo, che nello sforzo di dividersi per anni tra la famiglia che desiderava e quella a cui era formalmente legato, ha saputo trova gli stimoli interni per definire le sue priorità interiormente e fare tutti i passi necessari per scegliere una vita di libertà e autenticità.

O ancora come Anna, che nella solitudine delle feste ha esplorato le insidie delle sue paure e convinzioni, scoprendo che fossero proprio i suoi comportamenti e le sue preoccupazioni a tenerla immersa in uno stato di isolamento. Capito questo, ha cominciato a venire fuori dal guscio e quest’anno condividerà le festività con un intimo gruppo di persone che la stimano e la riconoscono per ciò che è.

Conclusione: per queste festività, ti invito a riflettere: la vita che stai vivendo è quella che desideri davvero? Sei in armonia con il tuo vero IO?

Questo è un prezioso momento per ascoltare la tua voce interiore e per prepararti ad accogliere il nuovo anno con intenzioni chiare e autentiche per te stessə.

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