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Come riconoscere un partner narcisista o evitante

Una guida per il tuo benessere emotivo

CoachTania

– CoachTania – 

Psicologa, Mental Green Coach, Esperta di crescita, relazioni e benessere. 

stimolo visivo

Se ti domandi spesso se la tua relazione sia sana, perché ti accorgi che ti rende prevalentemente triste, o confusa; se a causa di questa ti senti svuotata, svilita, sminuita, se ti accorgi che i tuoi bisogni e le tue necessità non trovano mai spazio, forse qui puoi trovare qualche risposta.

Importante: leggere prima di procedere

Questo articolo fa parte di una serie che ho intitolato “Partner narcisista o evitante: strategie efficaci per una relazione sana”.

Nessuno di questi articoli si propone di trattare dal punto di vista clinico i problemi delle persone con disturbi di personalità narcisistica o evitante, per i quali è sempre necessario l’intervento di un professionista della salute mentale, come uno psicoterapeuta o uno psichiatra.

L’intento è invece quello di aiutarti a riconoscere i segnali di comportamenti narcisistici o evitanti nel tuo partner, per meglio comprendere la dinamica della vostra relazione. Questo può permetterti di affrontare le sfide quotidiane con maggiore consapevolezza e prendere decisioni informate sul tuo benessere emotivo.

Ti offro qualche primo primo passo verso la comprensione, ricordandoti anche che non sono i suoi comportamenti che puoi cambiare o curare, ma i tuoi.

E ricordandoti anche che se invece senti di subire comportamenti dannosi o addirittura pericolosi per la tua incolumità mentale o emotiva, è fondamentale che tu chieda aiuto (chiama il numero del centro antiviolenza al 1522). 

Tu hai il potere e la capacità di stare meglio.

Capire l’impatto di partner narcisisti ed evitanti

Molte, troppe, donne con cui lavoro mi raccontano di trovarsi in relazioni complesse o dolorose.

Molte di loro arrivano con questa definizione di “relazione tossica” già stampata nella mente. Quando arrivano da me hanno già tentato diverse strategie, hanno cercato informazioni, ma, soprattutto, si sono già messe profondamente in discussione come donne e compagne.

Cercano consigli, del tipo: “come faccio a farlo comportare come vorrei io”?

La prima cosa che metto in chiaro è che noi non abbiamo il controllo sul comportamento degli altri: quella è manipolazione (o fantasia di onnipotenza). Abbiamo invece, senza dubbio, la possibilità di capire di cosa noi abbiamo bisogno, in che modo ciò che desideriamo si discosta da ciò che è, e come possiamo agire per vivere una vita e delle relazioni soddisfacenti.

La tematica più ricorrente che incontro con le mie clienti e pazienti ha a che fare con partner che manifestano tratti narcisistici o evitanti.

Questi tratti infatti possono influenzare profondamente la dinamica di coppia, lasciando spesso nelle donne che li amano sentimenti di profonda insoddisfazione e confusione.

Ho pensato allora, in questo articolo e nei successivi, di offrirti qualche suggerimento su come identificare questi comportamenti e di fornire alcune strategie per affrontare e superare la fatica delle sfide correlate.

Capire la differenza tra disturbi di personalità e tratti comportamentali

Per prima cosa è doverosa una precisazione: possiamo parlare di personalità narcisistiche o evitanti, oppure di tratti narcisistici o evitanti. 

Capire la differenza tra avere a che fare con una persona con “un disturbo di personalità” o una con “tratti” narcisistici o evitanti è fondamentale, specialmente quando si vivono relazioni che possono essere complesse e sfidanti. Tutti noi possiamo agire dei comportamenti a volte che ricalcano i tratti comportamentali mentre un disturbo di personalità è più raro e più grave anche nelle sue manifestazioni. Questa distinzione aiuta a identificare il livello di intervento necessario (sul partner) e mira ad aiutare te a comprendere meglio le dinamiche relazionali che probabilmente stai vivendo.

  • Personalità narcisistica o evitante: questi termini si riferiscono a disturbi di personalità formali, diagnosticati da professionisti della salute mentale come psicoterapeuti e psichiatri. Si parla di disturbo di personalità per riferirsi a modelli di pensiero e comportamento a lungo termine della persona, che sono significativamente distanti da ciò che ci si aspetterebbe da lui nell’ambiente sociale di cui fa parte. Dunque influenzano negativamente il suo funzionamento personale e interpersonale in vari aspetti della sua vita. Queste condizioni, possono portare a significativi disagi o problemi in tutte le aree importanti della sua vita e di chi la circonda (come relazioni, lavoro ecc) e non possono essere trattati con il coaching, che si occupa di benessere emotivo e mentale, e non di salute mentale. 
  • Tratti comportamentali narcisistici o evitanti: parliamo di “tratti” quando le caratteristiche si manifestano in modo meno intensivo e meno pervasivo, non necessariamente raggiungendo il livello di un disturbo di personalità. Tutti noi manifestiamo dei bisogni narcisistici o evitanti, e questo ha una sorta di funzione adattiva: sono comportamenti legati all’autoconservazione, addirittura funzionali allo sviluppo di una buona autostima. Questi tratti quindi possono essere presenti in molte persone che conosci e in fasi diverse del ciclo di vita, e non necessariamente richiedono un intervento clinico, ma – quando prendono il sopravvento – possono comunque influenzare le relazioni personali e essere fonte di conflitto o incomprensione. 

Rilevanza per te: Questa distinzione è vitale perché ti permette di capire meglio le dinamiche del tuo partner senza attribuirgli erroneamente una diagnosi clinica, cosa che in ogni caso non spetta a te. Aiuta a identificare comportamenti specifici che possono essere problematici e a decidere come gestirli in modo informato.

In ogni caso a fare la differenza è come ti senti tu. Quanto questi comportamenti impattino il tuo benessere e la qualità della tua vita. 

Se sospetti che il tuo partner possa avere un disturbo di personalità, è lui che dovrebbe consultare un professionista della salute mentale. C’è veramente molto poco che tu possa fare oggi per impattare il suo comportamento in una direzione positiva per te.

Se senti che a causa della relazione la tua salute mentale è compromessa, o ti senti in pericolo da un punto di vista emotivo, psichico o fisico, chiedi immediatamente aiuto (ad esempio chiama il 1522 numero del centro antiviolenza). 

Se non avverti un reale pericolo per te, ma senti il bisogno di cambiare comunque le sorti della tua attuale relazione, sappi che c’è molto che tu puoi fare. La prima cosa è concentrarti sull’auto consapevolezza e sulle decisioni che influenzano direttamente il tuo benessere.

Questa è la grande responsabilità (e potere) che hai ora: conoscere, capire, decidere, agire. 

Caratteristiche generali dei partner narcisisti e evitanti

Un partner narcisista

Come già anticipato, il narcisismo può esprimersi a diversi livelli. Wendy T. Behary, una delle massime esperte sul tema del narcisismo, afferma che esistano diversi livelli di narcisismo che si sviluppano in un continuum: ad un estremo troviamo i tratti narcisistici non patologici, addirittura sani, che possono includere una buona autostima e ambizione senza che la persona sminuisca gli altri. All’altro estremo troviamo invece il disturbo di personalità vero e proprio, che è in grado di pregiudicare la salute mentale dell’individuo, impattando seriamente anche chi lo circonda, poiché si può esprimere con una grave mancanza di empatia, un forte bisogno di ammirazione e una tendenza a manipolare gli altri per ottenere ciò che desiderano.

Un’altra distinzione riguarda il narcisismo di tipo “overt” (palese) o “covert” (occulto). Questi due tipi presentano caratteristiche diverse che influenzano il modo in cui chi ne soffre si relaziona con gli altri.

  1. Narcisismo overt:
    • caratteristiche: Il narcisismo overt è il tipo più riconoscibile. Gli individui con queste caratteristiche tendono a mostrare un’elevata stima di sé, grandiosità e un bisogno evidente di ammirazione e attenzione. Sono spesso estroversi, carismatici e possono apparire molto sicuri di sé. Tendono a dominare le conversazioni e cercano posizioni di potere o status elevato. C’è un’espressione diretta di esibizionismo, auto-importanza, una sicurezza arrogante, manifestazione di evidente superiorità. Può esprimersi lungo il continuum di cui ti ho già parlato. 
    • Relazioni: nelle relazioni, i narcisisti overt sono spesso autoritari e possono diventare manipolativi per mantenere il controllo e l’ammirazione della partner. Le loro partner possono sentirsi attratte dall’apparente sicurezza e dal carisma iniziale, ma spesso finiscono per sentirsi svalutate e trascurate a livello emotivo, non apprezzate e emotivamente svuotate. 

2. Narcisismo covert:

    • caratteristiche: Il narcisismo covert è meno evidente (per questo alcune mie clienti lo definiscono più subdolo) e può essere più difficile da identificare. Questi individui possono presentare insicurezza, ipersensibilità alle critiche e un senso di inferiorità che nascondono dietro una facciata di umiltà o di vittimismo. Nonostante appaiano come meno assertivi, il loro bisogno di ammirazione e attenzione è altrettanto forte. Il narcisista covert sembra essere ipersensibile, ansioso, timido e insicuro, ma, osservato da vicino, sorprende con le sue fantasie di grandiosità: si sente unico e speciale. Ha bisogno di sentirsi così. 
    • Relazioni: i narcisisti covert possono utilizzare tattiche passivo-aggressive o comportarsi da vittime per guadagnare simpatia e attenzione. Possono anche essere invidiosi e sospettosi nei confronti delle loro partner, portando a dinamiche di relazione complesse e stressanti, e possono quindi permeare la relazione di gelosia e controllo. In questo caso una partner si troverà a navigare un territorio emotivo più sottile e manipolativo, dove il partner spesso si lamenta di essere incompreso o maltrattato, richiedendo un supporto continuo senza ricambiare. Questo comportamento può portare a trascurare o minimizzare i bisogni emotivi della partner. Può avvenire che, in situazioni dove la partner esprime il bisogno di supporto o comprensione, il narcisista tenda a deviare la conversazione verso se stesso o reagire con frustrazione se si sente messo in secondo piano.

Un partner evitante

I segnali che potrebbero invece distinguere i tratti evitanti del nostro partner sono:

  1. evitamento sociale: una marcata tendenza a evitare il contatto sociale a causa di una paura di rifiuto o critica, che va oltre la timidezza normale. Le persone con queste caratteristiche spesso si sentono inadeguate, temono di essere umiliate e sono molto sensibili al giudizio degli altri, al punto di sottrarsi a ogni situazione in cui possano sentirsi messe in discussione. 
  2. Desiderio di intimità: nonostante il loro ritiro sociale, le persone con queste caratteristiche desiderano avere relazioni intime e amicizie, ma il forte timore del rifiuto le rende incapaci di instaurare legami significativi o che evolvono realmente.
  3. Bassa autostima: spesso hanno una scarsa immagine di sé e una percezione di sé come socialmente inadeguati o inferiori agli altri.

In sintesi, un partner evitante si distingue per la sua riluttanza a condividere emozioni o impegnarsi a fondo nelle relazioni, essendo di fatto incapace di entrare in una profonda intimità con gli altri, generando e nutrendo dinamiche ambivalenti di distanza, disconnessione e altalenante ri-connessione.

Le persone con tratti evitanti tendono ad avere un profondo timore di intimità e rifiuto, il che può portarli a distanziarsi nelle relazioni intime per proteggere se stessi da possibili dolori emotivi. Contemporaneamente però possono non tollerare la totale disconnessione, e per questo possono trovare perfette come partner donne dalle spiccate caratteristiche di “crocerossina”, che finiscono con il mettere i bisogni dell’altro sempre al primo posto.

Anche le donne dai tratti a loro volta evitanti possono risuonare in relazioni di questo tipo, finendo per restare bloccate in una relazione “eternamente al primo stadio”.

A cosa ti serve tutto questo

Ti ricordo che queste distinzioni hanno il solo scopo di farti comprendere meglio l’argomento, per permetterti di orientarti nella complessità delle mille definizioni disponibili ed evitare di cadere in facili diagnosi e supposizioni. 

In ogni caso se sei qui è perché hai già capito che qualcosa nella tua relazione non va, e stai cercando una soluzione. 

Nei prossimi articoli ti parlerò del perché tendi ad essere attratta da partner con queste caratteristiche, e degli effetti che questo tipo di relazione può generare su di te, con lo scopo di farti concentrare suoi tuoi stati d’animo, che per me sono l’aspetto più importante; sulle tue emozioni. Imparerai così a riconoscere i tuoi segnali di malessere, riscoprendo che tu hai il potere di cambiare le cose, di vivere una vita e una relazione più equilibrata e appagante.

Successivamente ti proporrò qualche strategia per imparare a muoverti dentro questo intricato sistema di emozioni ed effetti, con l’obiettivo di offrirti supporto e sollievo.

Se nel frattempo desideri approfondire la tua situazione, contattami.

Ti offrirò 30 minuti del mio tempo per capire insieme se il coaching possa essere per te una valida via di sostegno e rinascita.

 

Ricorda che questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.

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