Come progettare una vita più coerente con te
Domande potenti per muovere i primi passi verso la piena realizzazione di te
– CoachTania –
Psicologa, Mental Green Coach, Esperta di crescita, carriera, e leadership sostenibile.
Che meravigliosa ma impegnativissima domanda.
Una vita coerente, con me.
Difficile dirlo. Primo, perché presuppone che io sappia chi sia io, o cosa davvero voglia. Un’idea chiara, di dove voglia arrivare, di come voglia sentirmi, di cosa voglia essere.
Secondo, perché la libertà di essere, semplicemente, suona spesso un pò come un’utopia.
E’ difficile, vero? Pensare di potere vivere una vita pienamente espressa, in cui possiamo essere LIBERI DI ESSERE, semplicemente.
Spesso no, la vita non funziona così. I problemi quotidiani, la sopravvivenza, i guai al lavoro (se hai la fortuna di averlo), la famiglia, le responsabilità, le richieste del mondo che ci circonda, gli imprevisti. E poi ci si mettono anche le pandemie, le guerre, la società in generale. E infatti no, non mi capita spesso di sentirmi rispondere “si, la mia vita è perfettamente coerente con me, oggi”. Ma mi capita sempre più spesso di condividere la gioia dei miei partner di coaching quando realizzano che “Sai, Tania? Oggi si, sento che sono nel punto giusto“.
Questa è un pò la mia missione, personale, di vita intendo.
Quella di realizzare prima di tutto la mia vita in modo che sia sempre più coerente con me. E poi utilizzare gli apprendimenti che colleziono sul cammino per aiutare gli altri a fare lo stesso. Praticamente un sogno.
E’ un esercizio che faccio spesso, quello di fermarmi a chiedermi:
- Quanto è coerente questo momento di vita, con me oggi?
- Quanto è coerente questa scelta, decisione, questa persona, con me?
- Con ciò che desidero? Con il mio obiettivo?
Ovviamente si comincia per gradi.
Il primo passo è quello di fermarsi, e domandarsi:
cosa voglio per me? Qual’è il cambiamento che desidero?
E poi, rispetto a questo:
- oggi dove mi trovo?
- In che modo la mia vita di oggi si differenzia dalla vita che desidero?
- Quali sono gli ingredienti della ricetta che oggi mi bloccano per realizzare la vita che voglio?
- E quelli che ci sono già disponibili e posso cominciare ad utilizzare?
Un sacco di domande, si. Che possono far girare la testa.
Ma in realtà le cose sono sempre più semplici di ciò che sembrano.
Questa sommaria analisi può regalarci già oggi una splendida e chiara visione sul nostro punto di partenza.
Perché oggi non è l’origine, oggi è la somma di tutti i nostri ieri, ma non si riduce a quello. Noi non siamo ciò che siamo stati fin qui. Non siamo semplicemente “destinati ad essere” qualcosa, perché così è scritto, o perché così abbiamo lasciato che le cose andassero fino a questo momento.
Oggi possiamo già cambiare le cose, semplicemente mettendole a fuoco e modificando un pochino, grazie a questo scatto, il nostro punto di vista.
E la meravigliosa notizia è che oggi non sia neppure il nostro punto di arrivo.
Già. OGGI è semplicemente una grande opportunità, e va colta.
Capire dove ci troviamo oggi, e cosa desideriamo per noi, ci consente di scattare una fotografia chiara e semplice della mappa della nostra vita, che potremo percorrere da lì in avanti.
Questa fotografia è formidabilmente magica: è come una mappa del tesoro, ma di quelle che cambiano, si adattano, sempre in movimento. Procedendo nel nostro cammino incontriamo nuovi pezzi di noi, facciamo incredibili scoperte, incappiamo certo anche in nuovi ostacoli ed imprevisti, ma ci stupiranno nuovi panorami che non ci saremmo mai aspettati, e che possono cambiare radicalmente la nostra prospettiva.
Accogliere le nuove prospettive è parte della ricchezza di questo viaggio: ci mantiene in movimento ed in evoluzione. L’apertura e la capacità di dare il benvenuto alle nuove scoperte, al cambiamento, sono il segreto per realizzarci per davvero.
Conoscere i nostri attuali ma anche vecchi schemi, comprenderne il funzionamento, accoglierli, decidere consapevolmente quali siano utili al nostro obiettivo e quali no, per poi passare oltre, questa è la sfida.
Perché spesso sono proprio quei “vecchi schemi“, tutte le convinzioni che abbiamo su noi stessi e sul mondo, a bloccarci.
Parlo di cose come:
- “Hai fatto una scelta, devi mantenerla a ogni costo, altrimenti non sei coerente o responsabile” ➡️ non puoi cambiare idea, o sarai giudicatə male
- “Una persona di quest’età/ estrazione/ genere non si comporta in questo modo” ➡️ non puoi agire come senti giusto per te, o sarai giudicatə male
- “Se non agisci/ti esprimi in una certa modalità, non vai bene” ➡️ non puoi semplicemente essere, o sarai giudicatə male
- “E’ un tuo dovere, se non lo rispetti sei inaffidabile/ incoerente/ sbagliatə” ➡️ non puoi cambiare strada, o sarai giudicatə male
- “Se non accogli le mie richieste, sei un/a egoista, non meriti il mio amore o stima” ➡️ non puoi scegliere te, prima degli altri, o sarai giudicatə male
La lista è potenzialmente infinita, ma sono certa che ti sarà capitato di sentire nella testa almeno una volta una o più di quelle voci.
E di avere agito di conseguenza.
- Quelle voci, però, che tanto somigliano alla tua, quanto ti appartengono veramente?
- Quanto sono coerenti con te, oggi?
- Con ciò che desideri, con ciò che ti esprime?
Ma soprattutto ti domando: quando hai agito ascoltando e rispettando quelle voci, scegliendo quelle voci sopra alla tua, la TUA vita l’hai condotta tu, o ti ha portato da qualche parte tuo malgrado?
- E dove ti ha portato?
- Vicino o lontano da TE?
L’OGGI è una dimensione fondamentale.
Perché oggi non siamo uguali a ieri, e se intraprendiamo questo meraviglioso viaggio dentro di noi, certamente domani non saremo uguali ad oggi.
Abbandoneremo gradualmente quegli schemi, o meglio sapremo sceglierli consapevolmente, selezionando solo quelli che ci saranno più utili in quel momento, “subiremo” sempre meno quelle voci, che sono distanti da noi, muovendoci sempre più agilmente verso noi stessi.
A guidarci non ci sarà più solo l’aspettativa degli altri (genitori, partner, figli, capi, società in generale), ma ci sarà il nostro obiettivo, il nostro noi ad aspettarci.
Una meta che, credimi, vale davvero la pena raggiungere.
Non è un cammino semplice, richiede una decisione, e la volontà prima di tutto. Ma è un cammino percorribile, specie se si è sufficientemente disposti a chiedere una mano, quantomeno per cominciarlo.
Si può fare anche da soli, sia chiaro. L’importante è cominciare!
La parola chiave è partecipazione.
Partecipazione alla nostra vita, alle nostre scelte, assumersene la piena responsabilità consapevolmente.
Questo presuppone una decisione: dedicarsi a sé, scegliersi per davvero. Significa smettere di raccontarsi che “non posso fare, non posso cambiare”. Significa smettere di dare sempre agli altri la responsabilità delle nostre decisioni, scaricandogli quindi anche il peso della nostra vita, o della nostra felicità.
Siamo noi gli unici veri responsabili della nostra felicità. Non è bellissimo? Fa paura, lo so. Ma è il più grande potere si possa conquistare. Ed è già tutto qui. Basta solo cominciare ad agirlo.
Ci vuole un pizzico di coraggio, si. Ma se mi hai letta fin qui, quel coraggio ce l’hai. Quella spinta, quel desiderio ce l’hai.
E hai anche già tutte le risorse che ti servono per intraprendere questo meraviglioso cammino di cambiamento. Devi solo identificarle, dargli un nome, realizzare le tue capacità, crederci un pò, e decidere di muovere il primo, piccolo passo. (Se sei incastratə in qualche tipica dinamica “femminile”, forse questo può esserti d’aiuto, per cominciare a metterci su un pensiero: qualche domandina aggiuntiva che può avviarti a un processo di riflessione).
Se invece vuoi farlo, ma non sai come fare: scrivimi. Insieme troveremo la quadra che ti serve oggi per permetterti di trovare la tua coerenza con te!
ALL’ARRIVO CI SEI TU!
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